dicembre 2010

I libri dei Nuovi Angeli

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Carissimi AMICI  
Durante la puntata di Matrix di ieri sera, giovedì 20 gennaio, sull'ALDILA' è intervenuta anche la Mamma di Beatrice Malerba di cui abbiamo parlato qui sotto, condividendo la sua esperienza.

Per vedere l'intervista, dovete solo cliccare su questo link:

http://www.video.mediaset.it/video/matrix/full/204899/aldila.html#tf-s1-c1-o1-p1< /font>

  

 Gradito dono del Natale 2010!

La mancanza di Andrea a 22 anni, avvenuta per un imprevedibile incidente, lasciò nella costernazione non solo i familiari, ma i suoi allievi del Presidio di Padova Nord-Est, di cui era Ufficiale Capo. Il Cappellano della Caserma, Mons. Pilli, dopo le esequie con onoranze militari, ottenne per tutti una licenza affinché quei bravi ragazzi potessero rimettersi dall’impatto emotivo e donò a ciascuno un libro (a me sconosciuto) da leggere attentamente. Si trattava di “DIALOGHI D’AMORE” di Maria Stella Candela. A quell’epoca io non sapevo nulla sull’argomento, ma i ragazzi mi dissero che ne avevano tratto giovamento ed anch’io mi accinsi a procurarmelo. Debbo dire che ne restai esterrefatta e che, quando ebbi modo di incontrare Maria Stella ad un Convegno a Baveno fui felice e commossa di esprimerle la mia gratitudine. Le nostre storie si unirono e partecipammo con grande solidarietà alle vicende successive che attraversarono le nostre famiglie ed ora Maria Stella è non solo un'amica, ma una sorella. Questa Mamma che scrive per ispirazione della Sua adorata Bea,  ha scritto altri libri che raccontano la sua meravigliosa esperienza commentata da autorevoli organi di comunicazione (v.TG.com ) e da autorevoli sacerdoti.

Oggi, con grande disponibilità, mi ha fatto dono della sua ultima opera ed io sono ben lieta di ringraziarla per condividerlo con tuti voi unitamente agli auguri di un sereno Anno 2011.

La mia amica Maria Stella, Mamma di Bea.

  

      

   “Il tuo fervore è strada di luce anche per gli altri. Produci, Dio tanto si aspetta da te e tanto tu gli darai.

 “A me tu guardi, mamma ,  come si guarda al sole e se di esso tu senti il calore, di me senti l’amore.”

“Dio resta la nostra grande forza di unione e senza Dio nulla sarebbe stato possibile di ciò che riceviamo.”

“Offriti, mamma, la nostra totale offerta di vita giova anche agli altri e questo produce amore e santità.” “Rallegrati! Con scrupolo ed amore io intervengo nella tua vita perché tutto si realizzi di ciò che Dio vuole.” “Inverosimile è la gioia che mi dai   quando mi concedi la tua attenzione:

“Io ti voglio lieta e forte, generosa e santa.” “In Dio esisto e per Dio vivo.” 

“Non percepiresti,  il mio spirito senza la volontà di crescere e di servire Dio .La tua attesa è piena di promesse.” “La tua vita è allineata alla mia; non stupirti di queste parole e nella lontananza apparente non c’è divisione, non c’è contrasto.” “Tutte le vostre preghiere ci sono indispensabili per aiutarvi anche nel vostro cammino.”   “Non percepiresti il mio spirito, mamma, senza la volontà di crescere e di servire Dio. Nel riempirti di me tu porti al mondo la luce del cielo.Il tuo dolore affinerà la tua vita e il dono di essa ti eleverà.” “La tua gioia sia in me, che ti ho condotta a capire la volontà di Dio e a guidarti nella realizzazione dei suoi progetti.

 

                  

 

 

Fabrizio Gentilini. udinese, età matura, "libero-pensatore" per autodefinizione, appas­sionato di viaggi e di buone letture. Segnato da difficili passaggi della vita, ha ritenuto doveroso cimentarsi in questo impegno editoriale.

Per Campanello Editore ha pubblicato Tracciati • Appunti a voce alta 1999; Gli anni dell'aquilone, 2005; Sfumature, 2008.

 

Editore:  Campanotto

Pagine: 112
Descrizione:
Estrarre dal cassetto dei ricordi, della paura, dell'angoscia vicissitudini e sofferenze, per farle conoscere, per commentarle, sottraendole al limbo del taciuto, del pudore, di una comprensibilissima riservatezza. Divulgare ciò che è parte considerevole di questo mondo, di questa società, ma che il più delle volte è separato, è estromesso. No, non può esserlo, non deve esserlo perché la tragedia, le avversità, il dolore devono essere letti come messaggi di coraggio, di arricchimento, di condivisione, di speranza.
 

visita il sito di Fabio Arigò
www.Lastoriapiubella.com
LA QUADRILOGIA


Nel libro l'angelo Amos racconta 7 vite per svelare il segreto della reincarnazione; leggerlo è come viaggiare alla ricerca di sè stessi.
Lo scrittore ha voluto inviare un messaggio dal cielo, per scoprire la verità sulla nostra esistenza.

Si completa la storia Vera del giovane protagonista Fabio Arigò. Il libro, ispirato dal cielo, non ha eguali al mondo. La sua lettura è dolce come il miele, è scorrevole come acque limpide e trasparenti ed ha il dono di aprire le porte del mondo dell'invisibile. Nel libro come per miracolo è stato descritto il SEGRETO per avere una vita meravigliosa.

Desiderare una vita piena di felicità ed amore è possibile leggendo questo libro. L'autore partendo da un messaggio di quattro parole trasmesso da suo figlio Fabio è riuscito a svelare il segreto per ottenere tanta pace e serenità. Il libro come per miracolo cambia meravigliosamente la vita

Il libro "La Storia più bella" è stato scritto da un padre per raccontare la perdita di suo figlio Fabio. Nel libro viene evidenziato come attraverso la fede in Gesù, "i due" non si sono mai separati. Questa storia vera trasmette, come per miracolo, la forza di cambiare meravigliosamente la vita

 

 

Nicola non ha neppure 4 anni quando gli viene diagnosticato un terribile tumore. È l’inizio di un calvario terribile che culmina con la morte all’età di appena 6 anni, nel 1994. La tragedia getta nel dolore più profondo la famiglia. Il padre però non si arrende alla perdita del figlio e inizia a studiare, a leggere, a documentarsi: se esiste l’aldilà, possibile che non ci sia un modo per comunicare con esso? È un uomo di scienza il dottor Claudio Pisani, ma la perdita di Nicola lo porta a non lasciare nulla di intentato. Cominciano per lui i “viaggi della speranza” alla ricerca di un medium che sappia offrirgli la possibilità di comunicare ancora con il figlio scomparso. Di delusione in delusione, Claudio giunge negli Stati Uniti, dove incontra la singolare figura di un ingegnere informatico, Bruce Moen, che gli rivela che ogni uomo può esser medium e comunicare con i propri cari defunti. Attraverso la pratica di tale metodo Claudio scopre che è tutto vero: riesce a entrare in contatto con Nicola, dando via a un rapporto che gli restituisce la quotidianità e il dialogo perduti. Si tratta di una scoperta che cambia la sua vita. Grato per questo insperato dono, il dottor Pisani decide di dedicare tutto se stesso a raccontare questo prodigio, per donare ad altri genitori – e non solo – la possibilità di ritrovare un rapporto con i figli o i propri cari che si credevano perduti per sempre.

 

I proventi della vendita vanno a beneficio dei

"bambini dell'Angola" Mbanza Congo"

(v.Quarta Pagina del sito)

"IO VOLO LIBERA"

Di Maria Pizzolitto Lui – Ediz. Segno

http://www.edizionisegno.it

ordina online

Via E. Fermi, 80/1 – Fraz. Feletto Umberto
33010 – Tavagnacco (UD)
Tel. 0432 575179 – Fax 0432 575589

 

 

Il racconto di una madre testimonia come da un evento tragico e dalla conseguente disperazione possa nascere qualcosa di buono: le durissime prove che possono capitare nella vita rafforzano l'animo e acquistano un senso nell'adesione alla volontà di Dio. "La fede è l'unica risposta alla quale ricorriamo quando risposte non ci sono più. E tuttavia anche la fede, messa faccia a faccia con la disperazione, ha bisogno di risorse straordinarie per aggredire con efficacia la tentazione di lasciarsi vivere in attesa di morire… Sarà Vera stessa a prendere per mano Maria e portarla sulla strada di una certezza meravigliosa e fondamentale: quella della Comunione dei Santi, in cui il velo tra aldiquà e aldilà si fa impalpabile, per consentire la condivisione di un comune cammino di avvicinamento al Padre".

 

(A CURA DI ADRIANA SCAFICCHIA)

QUESTO E' UN INCONTRO

TRA CIELO E TERRA (OTT-07)

 

Scaricabile gratuitamente da Internet!

Oppure scrivere a :  Valeria e Sergio Mainardi
Cannaregio 1411
30100 – Venezia – tel. 041-718439

La storia dei Coniugi Mainardi, che hanno perso prima l'adorato figlio Davide e poi anche la nuora Tiziana, ma che li hanno ritrovati grazie alle comunicazioni trans-strumentali.

 

 

 

 

Le lettere che Emilio scrive dal cielo, nella mano dei suoi genitori ma di suo pugno,
sono un tesoro di sapienza e saggezza, un dolce richiamo alla fede,
un luminoso ponte d'amore sotteso tra cielo e terra.
Vi troviamo "un luogo in cui meditare, in cui cercarsi dentro, in cui aprire il cuore
per lasciarselo esplorare, ricolmare d'amore e d'ispirata serenità.
Senza la quale il
DIARIO DI UN ANGELO
non avrebbe ragione di essere né di farsi conoscere".
E non permetterebbe di esclamare:

CIELO CHE POESIA !
www.cielochepoesia.it

 

Angela è una signora sulla sessantina, professoressa di matematica, donna concreta e aliena da ogni fantasticheria. Sposa e madre di due figli, dopo un percorso personale di anni approda all'agnosticismo. Poi un incidente le porta via il figlio minore, ancora adolescente. Alla fase di nera disperazione segue un'improvvisa ispirazione, nata dal semplice e puro amore materno, al di là di ogni riflessione. Una mattina si rivolge al figlio: «Se ci sei, se da qualche parte ancora vivi, fatti sentire». «La risposta fu immediata» racconta Angela. «Sono più vivo che mai, cercami nella preghiera». Una risposta percepita dal profondo del cuore, un cuore di madre capace di riconoscere immediatamente la voce del figlio, senza ombra di dubbio. Sono tante le storie come questa che – fondate su documenti accreditati e ricerche di alto profilo scientifico – mostrano come ci sia un fluso continuo di comunicazione tra il mondo terreno e l'aldilà. Sono testimonianze traboccanti di speranza, di gioia e di commozione, in cui il dolore e le lcrime si mutano nella lieta certezza di non aver perso per sempre i cari che ci hanno lasciato ma anzi di poter continuare ad avere con loro un rapporto ancora più forte di prima. Sono storie nelle quali emergono verità destinate a cambiare la vita di ognuno di noi: la vera essenza dell'uomo è spirituale e la morte non è la fine, ma solo una porta su una vita nuova  .

La vita è magica. Tutto è possibile. Esistono tanti mondi. La realtà è spirito. Ogni prova della vita è una lezione da imparare. L’amore muove l’universo e guarisce ogni ferita. Sono alcune delle tesi di questo libro, tutte scientificamente dimostrate. La comprensione di queste piccole e grandi verità è in grado di trasformare radicalmente la nostra esistenza. Siamo nati per essere felici, ma l’odierno progresso tecnologico ci ha fatto dimenticare la nostra vocazione originaria, portandoci a ignorare le smisurate potenzialità del nostro spirito. Ma è giunta l’ora del risveglio dal torpore che avvolge la nostra coscienza. Intrecciando sapere scientifico ed esperienze interiori, è possibile raggiungere quelle verità fondamentali che, comuni a diverse religioni e tradizioni spirituali, hanno il potere di immergerci nel mondo ricco e misterioso della nostra interiorità, riflesso di quel Divino che permea di sé tutto l’universo. Raggiunta una nuova consapevolezza di sé, ognuno ritroverà quello straordinario tesoro che è la propria anima.

Quando Dalila si mette in ascolto del cuore, ecco che esso le parla d’amore. Le racconta dell’affetto ricevuto e di quello regalato, nel corso di una vita vissuta con intensità, in ogni momento. Dagli innamoramenti giovanili – fatti di slancio e passione – alle relazioni più mature e coinvolgenti della donna divenuta ormai icona del cinema italiano, Dalila sceglie di raccontare le storie, gli incontri, gli affetti più cari di un’esistenza spesa a inseguire quella verità dei sentimenti capace di trasformare ogni giorno in un miracolo d’amore. Accanto alle vicende vissute in prima persona, Dalila accosta altre voci: frammenti di storie semplici e discrete, confidenze raccolte da amici e conoscenti, noti e meno noti, ma ugualmente rappresentativi di quella grande avventura che è la vita di chi crede all’amore. Il tutto per dare vita al romanzo autobiografico di una scrittrice capace di coinvolgere, emozionare, commuovere. Per ricordarci che l’amore è più forte di tutto. Sempre.

Perso il figlio Christian in un tragico incidente d’auto nel 1991, Dalila Di Lazzaro non si è mai arresa alla sua prematura scomparsa. Ma la sua forza e il suo amore ostinati per il figlio appena ventiduenne sono stati presto ricompensati, poiché lo stesso Christian ha cominciato a inviarle segni della sua presenza, a partire da una lettera, scritta da una medium, in cui assicurava alla mamma che le sarebbe stato sempre accanto, come uno dei suoi angeli.

Per Dalila ha così avuto inizio una nuova vita, o meglio la vita di prima si è rivelata in tutta la sua pienezza, mostrando la ricchezza di quelle presenze che riempiono l’esistenza di chiunque abbia il cuore e gli occhi aperti per scorgere una dimensione “oltre” la normalità della vita terrena; una dimensione in cui non si è mai soli, in cui ognuno è sempre accompagnato dai propri angeli, custodi fedeli in ogni prova e difficoltà della vita.

 

  L'aldilà è il grande mistero che ci accompagna nella nostra vita; è in cima ai nostri pensieri. Vorremmo avere certezze su cosa ci attende dopo la morte. C'è chi si abbandona nella fede religiosa, chi tenta di esorcizzare il pensiero dedicandosi ad una quotidianità di piaceri, chi si mette in ricerca, per trovare una luce verso la quale muoversi.Questo libro si rivolge soprattutto a costoro, a quanti vogliono dare un significato profondo alla propria esistenza e, per questo, non temono di ascoltare le voci dei defunti che ci chiedono di vivere in serenità, di credere in ideali, di amare con convinzione il nostro prossimo; e soprattutto di accettare prove che siamo chiamati ad affrontare, perché ci renderanno più forti, più saggi e più degni di avvicinarci a Dio. Questo libro racconta come un medium e il gruppo di persone a lui vicine, attraverso appassionati colloquicon Spiriti di defunti, abbiano riconquistato la fede in Dio, la gioia di vivere.
   

L'esperienza continua… Questo nuovo libro nasce quando il gruppo dei partecipanti ha raggiunto a convinzione che, dopo l'esperienza terrena, la vita continua in una dimensione spirituale e non si arresta la ricerca della felicità più vera, delle vette più elevate di conoscenza, per "sentire" Dio.perienza continua… Questo nuovo libro nasce quando il gruppo dei partecipanti ha raggiunto a convinzione che, dopo l'esperienza terrena, la vita

continua in una dimensione spirituale e non si arresta la ricerca della felicità più vera, delle vette più elevate di conoscenza, per "sentire" Dio. Sì arriva così a intuire l'ineffabile unità del Tutto; si scopre quante contraddizioni e angosce ci imponga il vivere nell'effimera dimensione del tempo e della materia, della dualità; e si prova una grande felicità nel percepire che tutto è amore divino e che noi ne siamo parte.

 

 

Per richiedere i libri telefonare a  06/6291415 oppure scrivere a:

Mario Cozzoli
Indirizzo/i di posta elettronica:
mariodelgiglio@mariodelgiglio.com

 

La perdita di un figlio è qualcosa che la ragione semplicemente non può ammettere, che va contro la natura, che non si può accettare, mai. Quello che si può cercare di accettare è invece il proprio dolore, l'angoscia che sembra svuotare la vita di ogni significato. Questo libro ha aiutato migliaia di genitori a intraprendere il cammino della 'sopravvivenza', offrendo una preziosa fonte di conforto. Partendo dalla sua drammatica esperienza – la morte del piccolo Francisco -, Susana Roccatagliata ripercorre le fasi della sua disperazione, ma anche la via che infine è riuscita a imboccare per continuare a vivere. Alla sua storia si affiancano i racconti di altri genitori – oppure di nonni, fratelli e sorelle – colpiti dalla stessa terribile perdita, esperienze di dolore ma anche di affetto, vicinanza, compartecipazione. Perché il superamento del dolore richiede proprio questo: un caloroso cerchio di affetto che avvolge chi soffre per allontanare il gelo della morte. È il senso di tanti gesti, grandi e piccoli: i parenti che provvedono alle necessità domestiche durante la 'convalescenza emotiva' dei genitori in lutto, la vicina di casa che va a prendere l'altro figlio a scuola, un'amica che porta una torta solo per dire "sono con te", il gruppo di autoaiuto che offre la sua presenza empatica… E anche un libro come questo, che fa sentire le voci dei sopravvissuti per dare speranza a chi ha visto cambiare per sempre il proprio mondo. Un libro che stringe in un abbraccio chi ha perso un figlio e insieme fa capire a chi gli sta accanto come comportarsi, come parlare, perfino come tacere.


 

 

Questo è un libro davvero straordinario. Fin dalle prime pagine, quelle della prefazione e dei commenti,

è chiaro che le esperienze dell'Autrice sono riconosciute e sostenute da studiosi e psicologi che operano

nell'ambito dei fenomeni "inspiegabili" con la razionalità scientifica, ossia il paranormale. Una donna riesce a

 comunicare con i "viventi del mondo parallelo" che noi chiamiamo "morti"… e riceve messaggi d'amore

provenienti da un mondo festoso e luminoso, dinamico e vivo, completamente diverso dall'idea lugubre che

accompagna l'idea comune di morte.

Ben scritto, ben documentato e raccontato, questo testo si pone come testimonianza di una realtà speciale,

dove si muovono e vivono quelli che crediamo "morti". Queste Entità, per parlare con noi che ci crediamo

 "vivi", hanno bisogno di energia proveniente da apparecchiature elettriche (o anche dallo scorrere dell'acqua,

 da certi suoni e rumori), che loro sono in grado di trasformare per essere udite dalle nostre orecchie… Ma

 siamo proprio sicuri che i vivi siamo noi?L’autrice di questo diario iniziò undici anni fa un cammino di ricerca

spinta dall’amore-dolore dopo la morte del marito. Sentiva che il proprio caro non poteva essere sparito nel

nulla e che viveva ancora.Ma come? Ma dove? Cercando capì che esiste un Dio Padre Creatore che nella Sua

infinita misericordia desidera aiutare le Sue creature che Lo cercano nel buio della sofferenza e che si svela

 concedendo incommensurabili doni, in tal caso, di ascoltare le voci, incise sul nastro di un registratore, delle

persone care ora viventi, in stato di pura energia vibrante in una dimensione di inimmaginabile bellezza.

 



 

 

Edda CattaniI libri dei Nuovi Angeli
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Un convegno con la neve

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Il Convegno A.C.S.S.S. del 18 dicembre

 

Chi l'avrebbe detto che il giorno dedicato al nostro incontro annuale sarebbe stato accompagnato da una bianca coltre di neve gelida? Forse siamo stati un po' imprudenti a portare così avanti la data del nostro Seminario decembrino, ma, non avendo trovato disponibilità della sala in una data più appropriata e con l'obiettivo di preparare il cuore al Natale ormai prossimo, abbiamo proceduto… ed eccomi qua alla presentazione con il nostro ineffabile P.Bois, sempre sereno e pronto a rispondere alle nostre iniziative. Tutto bene, dunque?

apertura

 

Non direi proprio… da 150 preiscrizioni ci siamo trovati con poco più di 50 presenti… tutti coraggiosi direi quasi "impavidi" dal momento che le strade gelate obbligavano ad un'andatura alquanto prudente e i treni (in buona parte) non circolavano. Ciò che viaggiava indisturbato era lo squillare dei cellulari che annunciavano l'inconveniente e quindi la defezione dalla presenza.

Ma come tutte le cose belle volute dal Signore, vorrei dire che in quell'atmosfera ovattata tutto ha funzionato perfettamente: l'impegno e l'ascolto dei presenti è stato tale che non ci si poteva attendere di meglio e si è avuto chi si è compiaciuto per essersi trovato a proprio agio senza che ci fosse confusione o accaparramento di posti.

Abbiamo dunque iniziato con la proiezione di due video, uno approntato dalle Mamme degli Angeli di Facebook con le foto dei loro Ragazzi e l'altra con la manifestazione dei parenti delle vittime della strada… una cosa molto commovente e coinvolgente! E' poi stata la volta di Emanuela che riceve messaggi dal suo Angelo Custode: una prova che non lascia spazio all'incredulità. Manuela è una ragazza sensibile e semplice e tratteggia in frazioni di secondo immagini meravigliose e dettagliate, accompagnate da splendide locuzioni .

 

 L'amica di sempre Giuly Vial ha portato il suo incoraggiamento e la presa di cioscienza che i nostri "bambini non nati" vivono per sempre nel seno di Dio. La Mamma di AURA, angelo di Luce ha rasserenato tanti turbamenti interiori donando la sua certezza che nulla viene distrutto dall'uomo ma che Dio custodisce gelosamente tutte le Sue creature.

Miriam Maglione, da impareggiabile Maestra ha portato la sua esperienza del "come i bambini vedono oltre". Le sue proiezioni sono sempre un dono artistico e competente che ella fa all'uditorio.

L'arrivo di Paola Giovetti e la sua relazione sui Bambini Indaco e Cristallo ha completato la mattinata in una gioiosa partecipazione e condivisione di angioletti celesti e terreni, sempre accanto a noi. L'amica Paola ha ricevuto numerosi consensi e molte sono state le persone che si sono rivolte a lei con domande appropriate.

 

 

Il pranzo allestito nella taverna del  Centro ha permesso un attimo di rilassamento e di doverosa pausa. In quel giardino splendido che è "Il Prato Della Valle" la piazza più grande d'Europa, coperta di candida neve si godeva di un'armonia e benessere salutare per l'animo, mentre qualche gruppetto si appartava per ricevere dalle Mamme  confortanti messaggi di Luce. Nel frattempo un sole radioso si è affacciato a dare tregua al timore di un peggioramento delle temperature e tutti siamo rientrati per ascoltare Padre Gabriele Gastaldello che sa trovare le giuste parole per parlare di umanità graziata dalla gratuità divina. La semplicità, il sorriso, l'eloquenza di questo apostolo che ha conosciuto Madre Teresa di Calcutta, donano all'animo una pace e una serenità difficilmente riscontrabile nell'esposizione di altri sacerdoti, perciò ci ripromettiamo di incontrarlo ancora una volta in uno dei prossimi appuntamenti.

 

 

Dopo questo intervento avremmo dovuto avere Luisiana Furlanetto, attesa con tanto piacere da tutti gli amici, ma purtroppo il suo treno non è partito da Trieste, perciò ci siamo trovati, anche per lei a pensare ad un'altra occasione. Ha preso perciò la parola Flavia Melina, mamma di Davide ed esponente per la zona del Piovese delle "Vittime" della strada, la quale, molto commossa, ci ha esposto la sua esperienza accompagnata da una bella proiezione.

 

 

A questo punto non poteva mancare la nostra amica del Cerchio Verde di Mestre, Adriana Scaficchia, che ci ha accompagnato fin dalle nostre prime comparse congressuali, la quale ha proiettato un lungo, ricchissimo filmato con le esperienze del suo gruppo di ascolto. Grande è stato l'interesse dei presenti e la partecipazione.

 

 

Come programmato, nella Cappella privata dei Padri Gesuiti i nostri due Sacerdoti presenti, Padre Bruno, che ringraziamo tuttora e P.Gabriele, hanno concelebrato la cerimonia eucaristica, accompagnata dal coinvolgimento di tutti coloro che hanno voluto concludere la giornata in memoria dei Loro Cari.

 

 

Un GRAZIE riconoscente ad Elisabetta, Lorella, Chiara e Brunetto, Coniugi Fassina ed altri, non ultima la nostra cara Laura che è venuta a salutarci, ormai in ottima salute!!!    AUGURI A TUTTI

 

 

 

Edda CattaniUn convegno con la neve
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Relazione di Maria Pizzolitto

 

Incontro ad Osoppo il 22 novembre 2010

 

Finalmente ci siamo riuscite!

La tanto attesa e desiderata giornata di incontro, per alcuni di noi,  c’è stata il 22 novembre scorso, (quasi ad un anno di distanza dalla precedente, esattamente il 3 dicembre del 2009).

Abbiamo faticato un po’  a metterci d’accordo, ma devo dire che la giornata e’ stata proprio azzeccata. Una di quelle giornate senza sole, dopo tanta pioggia e quindi  ideale per essere vissuta nel tepore di una stanza da lavoro (quella di Armanda ad Osoppo),  che spesso e’ stata definita in altri incontri, dallo stesso Papa Giovanni (spirito guida di Armanda), “ il nostro nido d’amore”.l

E cosi’ è stato. Ci siamo veramente  sentiti avvolti e permeati da questo amore,  da questa atmosfera magica, man mano che la giornata trascorreva.

Dopo i convenevoli,   Armanda ci ha guidate con un paio di meditazioni, con sottofondo musicale,  che hanno dato leggerezza ai nostri corpi , permettendo alle nostre anime di librare verso dimensioni ideali per visualizzazioni ed incontri con i ns. cari, in altre dimensioni.

Alcuni di noi ci sono riusciti alla grande; anch’io finalmente ho fatto qualche piccolo passo in avanti! Poi, come sempre, abbiamo condiviso la nostra esperienza.

Il momento conviviale ci ha riservato delle sorprese culinarie sopraffine: le polpette di zucchine ed il frico di Armanda, la torta salata e le specialità caserecce di  sottaceti, nonche’ il buon vino di Daniela.

Ma il momento culminante e’ stato l’ “incontro” con i nostri cari. Dopo il saluto sempre affettuoso con Papa Giovanni, uno alla volta sono “arrivati” i nostri ragazzi. Avevano molta fretta di “entrare”, tanto che qualcuno si e’ fatto avanti a “ sgomitate” (espressione simpatica che ci ha fatto sorridere), mentre qualcuno si e’ comportato da “cavaliere”, lasciando il posto ad un’altra entita’.(  “cavaliere ero,… cavaliere sono”, e’ stata la sua espressione).

Devo dire che e’ stato un momento di intensa commozione, le lacrime sono sgorgate a tutti noi. Non ci si abitua mai, a questo meraviglioso dono che Dio, continua a concederci, tramite la nostra Armanda.

Abbiamo ricevuto messaggi molto belli e significativi, direi proprio “appropriati” per il momento , che ognuno di noi sta vivendo. Non sono mancati, lodi, consigli, piccoli rimproveri.  Ma come sempre,  nelle loro parole, abbiamo colto l’ amore, tutto l’amore con il quale stanno seguendo  e accompagnando la nostra vita, il nostro cammino.

Li abbiamo riconosciuti i nostri cari,… ci e’ mancata solo la loro visione!

Nel momento del saluto di commiato, papa Giovanni, su richiesta di tutte quelle anime presenti, che non avevano potuto “parlare”, ha chiesto che riunissimo, una sopra l’altra le nostre mani, per stringere un patto di alleanza.

Ci hanno chiesto di lavorare per migliorare noi stessi, praticando la strada del perdono, della misericordia e  crescendo nell’amore.  E’stato bello che ce l’abbiamo chiesto “loro”, tutti insieme!

Abbiamo un bell’impegno! A quando la verifica? Presto speriamo,… al prossimo incontro!

Edda Cattani
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Libri di autori amici

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In Vetrina

Nelle Edizioni Segno

 

Una gradita sorpresa: un libro fresco di stampa

scritto da persona di grande sensibilità e cultura

dal titolo 

  "Libro per chi ha perso una persona cara"

 
 

Dettagli libro

di

Saiz Vincenzo

Dall’esperienza vissuta in prima persona scaturiscono considerazioni reali e non astratte sul dolore e sulla sua evoluzione nel tempo e indicazioni pratiche sulle iniziative utili per lenirlo o tentare di eliminarlo. La speranza è che questo lavoro possa aiutare concretamente tutti coloro che soffrono a causa del decesso di una persona amata.

 

categoria Testimonianze

Prezzo
€ 5,00

disponibilità Immediata

Segnala link non funzionante!

Codice ISBN: 9788861383135

Nel sito delle Edizioni Segno potrete trovare il catalogo completo e tutte le  novità costantemente aggiornate.
In più avrete la possibilità di ordinare online e di trovare tutte le informazioni necessarie per abbonarsi al Segno.

Non ci resta che augurarVi una lieta visita.

 

 

L’autore di questo breve romanzo ha concepito la storia di Francesco Limpidi, il protagonista, ispirandosi alla miriade di persone che per una loro particolare sensibilità soffrono nell’ambiente di lavoro, in misura più o meno accentuata, in base al modo con cui effettuano le esperienze professionali o a causa delle diverse componenti umane che si relazionano. Ne troviamo un esempio proprio all’interno del contesto scolastico descritto dall’autore dove anche i fanciulli diventano vittime di questo sistema, loro malgrado, a scapito della propria formazione culturale e comportamentale.
categoria Testimonianze

 

 

 

 

Edda CattaniLibri di autori amici
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L’inferno degli angeli

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Di Max Frassi

Un paio di giorni fa si è tenuta la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Che, ricordiamolo, nel nostro paese fa milioni di vittime ogni anno. Dalla bimba in fasce, all’anziana maltrattata. Il campionario è vastissimo, diversissimo, unito solo da quell’unica matrice che risponde al nome di VIOLENZA.
A cui si aggiunge, purtroppo, ancora troppo spesso un aggettivo: IMPUNITA.
Che non deve farci venire meno la fiducia nelle forze dell’ordine, né quella verso la speranza in una seconda possibilità per molte di voi. Però….però è vero che ancora troppe storie terminano drammaticamente. E che la recente legge sullo Stalking, se riesce a frenare alcuni di questi soggetti, nulla fa/può contro i peggiori della specie.
Ricevo una mail Tra le tantissime ricevute in questi giorni. Che mi chiede di raccontare la violenza sulle donne anche in questo modo.
La riporto. Dando a voi il compito di risponderle:

“…ora ti racconto una storia, in seguito ti spiego che rabbia si prova.
E’ la storia di una bambina abusata che, arrivata all’eta’ di 18 anni decide di chiudere con qst schifo minacciando l’abusante con un coltello ma, purtroppo lo schifo poi arriva dall’esterno. La ragazza all’eta’ di 19 anni conobbe un ragazzo,sembrava piacevole simpatico ma,d opo 3 mesi di frequentazione si accorse che aveva degli atteggiamenti violenti e decise di lasciarlo con una conseguente violenza da parte sua e due suoi compari,la ragazza senza aiuto da parte di nessuno cercò di rifarsi una vita,si sposò mise al mondo 2 creature stupende. dimenticavo di dire che la violenza fu massacrante e mandò la ragazza all’ospedale per un bel po’ di giorni con cicatrici ancora addosso,arrivò l’anno 2003 e per caso la ragazza che divenne ormai donna vide la sua faccia stampata in tv. Lui e i suoi due compari avevano violentato una decina di donne,la donna fece armi e bagagli andò in ….,ci mise coraggio e faccia e i tre furono condannati ma, per la donna il calvario non finì qui, la donna una sera uscita dal lavoro fu aggredita e violentata di nuovo da un loro amico per fargliela pagare,da li la donna incominciò il suo percorso,cercò aiuto e non l’aveva mai fatto,voleva solo farla finita ma,aveva qls di importante per viveve, la vita stessa e i suoi figli. Ora qst sono già fuori di galera, lei pensa a cosa serve denunciare ed è delusa dal fatto che certi fatti accaduti per certa gente è paragonata a fatti di poco conto, poi c’è la rabbia,con scatti isterici di rabbia quando le viene detto da qualche stupido che non sei forte, la donna gira sempre con un’arma e pensa che se dovesse succedere ancora qls un omicidio lo commette, ed è sicuro che se qst accadesse farebbe la prigione a vita,ogni tanto viaggia in un mondo tutto suo ma, ama la vita vorrebbe solo in certi momenti avere avuto un destino diverso ma con il destino a volte bisogna farci a pugni(….)
…. tu sei qui per ascoltare, io con qst giornata il 25 novembre non sono solidale, ogni tanto si ricordano quello che certe donne devono subire e ci sono certi uomini che affermano che per la donna è più semplice vivere che un uomo, io penso proprio di no, ma non vorrei essere proprio un uomo, io su tutti qst fatti ci sto ancora lavorando il cantiere è sempre aperto.tu ascolti le storie di tutti e allora ti ho raccontato questa,e scusa se ti stresso con i mess, ho solo bisogno di alcune risposte che non riesco ancora a trovare ciao e buona giornata.

 Nota mia: una richiesta: smettetela di chiedermi scusa. Non dovete, non mi disturbate (non con lettere così almeno). Semmai è il mondo che deve chiedere scusa a voi. Ed io con lui…..

Edda CattaniL’inferno degli angeli
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