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Portami il girasole …

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Oggi lo dedico a te Mentore… 

in attesa delle esequie e il suo arrivo nella cappella del suo riposo!

Portami il girasole ch'io lo trapianti

 

Portami il girasole ch'io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l'ansietà del suo volto giallino.

Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
è dunque la ventura delle venture.

Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce.


(
Eugenio Montale, Ossi di seppia, 1925)

 

Da questa poesia parte anche la mia invocazione; è un verso di quelli che si stampano nella memoria: portami il girasole ch'io lo trapianti. C'è tutta la forza di una preghiera e la debolezza di chi, sente la propria anima come un terreno bruciato dal salino, la ferita di una terra dolorosa. Il girasole, pianta magica e dalle foglie gialle, come quei limoni cantati da Montale in altre liriche, più che un uomo è un angelo, che tende verso il cielo azzurro per ansia e bramosia di infinito.

Per questo, in questa stagione porto ad Andrea “il girasole” quasi a volere, in forma poetica  proseguire la mia preghiera che va al di là del dissolvimento: trasparenze e verbi quali vapora fanno capire quanto ci si allontana dalla materialità per giungere all'essenza. Il girasole è  simbolo di un'ebbrezza quasi mistica, che rischiara la visione delle cose, estremo tentativo di una supplica che non è conoscenza, è qualcosa di più, è quello che ai poeti, e anche a me, piace chiamare Illuminazione.

 

 il profumo dei fiori che mi porti giunge fino a me 

 

 

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Edda CattaniPortami il girasole …

8 comments

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  • sabrinascimia - 8 luglio 2011 reply

    Ciao Lene, ovunque sia casa tua, gioisci, ridi, canta dolce angelo, e se ti capita di incontrare la mia FaBy, il mio angelo, abbracciala forte e dille che la sua mamma l'ama tanto. Gioite, cantate, anche per noi che siamo rimasti qui ad aspettare, aspettare …..quel giorno per ridere, cantare e gioire insieme a voi, bimbe dolcissime.
    Baci, tanti baci di luce e d'amore.
    Sabrina

  • sabrinascimia - 8 luglio 2011 reply

    Edda cara, sai che anch'io porto i girasoli alla mia Faby? Le sono sempre piaciuti questi fiori.
    Condivido la forza della preghiera neanche troppo nascosta nella bellissima poesia di Montale e soprattutto il paragone con la debolezza della nostra anima e il terreno bruciato dal salino.
    Grazie Edda, grazie per quello che riesci a trasmettermi con ciò che scrivi.
    Sabrina

  • Edda Cattani - 8 luglio 2011 reply

    Cara Sabrina e cari tutti: Il fiore di girasole è considerato portatore di gioia proprio per la sua grande infiorescenza che sembra sorridere, ma anche per il colore giallo acceso, brillante e splendente proprio come un ‘piccolo sole’ che illumina e comunica un senso di calore al nostro cuore. Vi voglio bene. E.C.

  • Peter Versac - 9 luglio 2011 reply

    Riporto alcuni passaggi tratti da “Giorno per  giorno” di Giuseppe Ungaretti, poesia che vede la presenza del figlio Antonietto, perduto in Brasile. Che l’armonia di questi versi vi abbracci e conduca i vostri passi come a seguire una musica di fisarmonica che suona in questa notte d’estate, in chissà quale balera.
     
    (…) Mai, non saprete mai come m’illumina
    L’ombra che mi si pone a lato, timida,
    Quando non spero più…
     
    (…) Ogni altra voce è un’eco che si spegne
    Ora che una mi chiama
    Dalle vette immortali…
     
    (…) E t’amo, t’amo, ed è continuo schianto!…
     
    (…) Fa dolce e forse qui vicino passi
    Dicendo: “Questo sole e tanto spazio
    Ti calmino. Nel puro vento udire
    Puoi il tempo camminare e la mia voce.
    Ho in me raccolto a poco a poco e chiuso
    Lo slancio muto della tua speranza.
    Sono per te l’aurora e intatto giorno”.
     

  • maria grazia piccinini - 9 luglio 2011 reply

    cara Edda,.non so perchè, ma ai ragazzi piacciono i Girasoli… forse li vedono dei fiori freschi e gioiosi come loro… Gli amici di Ilaria glieli portano sempre e mi dicono che le piacevano…..

  • Edda Cattani - 10 luglio 2011 reply

    Grazie care amiche per questi bellissimi contributi… e "grazie" sempre al nostro P.V. che trova per noi  note che toccano il cuore. Ho pubblicato questa sua lirica su FB e le Mamme sono state oltremodo felici di potere leggere tanta partecipata condivisione. Un abbraccio di Luce! E.C.

  • EMANUELA - 1 settembre 2012 reply

    Sono tornata solo oggi e ho letto del ritorno alla Casa del Padre del Tuo Mentore !   Ma Sacrosante le parole di  chi ti ha scritto che il tuo amore non e' tornato alla Casa del Padre ,perche' lui era quella prima  Unica Vera casa d'amore!!!  Quando comprenderemo che ognuno di noi siamo una scintilla di Dio in viaggio su questa terra , soffrendo per imparare a sentire la nostra anima , attraversemo questa vita con piu' gioia , con piu' sorrisi con la sfavillante leggerezza e possenza del Girasole ! Ma tu cara Edda hai compreso tutto questo sei un esempio per tutte noi che ancora annaspiamo nei nostri perche' ! Mentore e Andrea ti seguirannoo sorridendo , e si' questo corpo materiale ci allontana dall'essenza che credo fermamente sia Dio che dimora nella nostra anima ! Che la tua Fede sia sempre roccia , che il tuo amore sia sempre albero dai mille frutti d'amore !! ti voglio bene ! Permettimi di ricordare i tuoi Angeli nelle mie preghiere . Serena  Notte Cara Edda .

    Edda Cattani - 2 settembre 2012 reply

    Cara Emanuela, amica e sorella! Il tuo commento è più che un abbraccio… è proprio la condivisione fraterna che Gesù ci insegna. Mentore sarà felice per questo augurio di pace e serena vita da vivere! Grazie!

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